Cosa accadrebbe se la salma di un uomo ricco e odiato da molti scomparisse dalla sua bara poco prima della cerimonia funebre? E se al suo posto, fosse scoperto il corpo di uno sconosciuto, assassinato?
Vittoria Adalinda Germana Ridolfi è l’altezzosa e algida rampolla di una famiglia aristocratica. Una donna determinata a proteggere la reputazione del suo casato a ogni costo. Paride Lattanzi è un incallito seduttore, un egocentrico opportunista, un uomo sensibile alle lusinghe del denaro. È il becchino che sta lavorando al funerale dell’anno. All’apparenza non hanno niente in comune, ma un lugubre imprevisto li costringe a collaborare. Hanno ventiquattro ore per ritrovare il corpo del defunto patriarca Ridolfi, scomparso dal suo cofano funebre e scoprire l’identità dell’uomo assassinato che ha preso il suo posto.
L’indagine, però, sarà tutt’altro che semplice. Perché Adalinda e Paride hanno pochi strumenti a disposizione: un rito funebre creato per l’occasione che somiglia a un goffo interrogatorio e tanti testimoni inconsapevoli. E perché gli stravaganti ospiti della villa, e il male assortito gruppo di colleghi di Paride, sembrano fare di tutto per rendere l’investigazione una prova difficile da superare.