
Ian McDonald – La moglie del Djinn (2007)
Epub
C’era una volta a Delhi una donna che sposò un djinn. Prima della guerra dell’acqua non era una cosa così strana: Delhi, divisa in due come un cervello, è la città dei djinn da tempo immemorabile. I sufi dicono che Dio fece due creature, una d’argilla e una di fuoco. Quella d’argilla divenne l’uomo; quella di fuoco, il djinn. In quanto creature di fuoco sono stati sempre attratti da Delhi, sette volte ridotta in cenere da imperi invasori e sette volte risorta. A ogni giro del chakra, i djinn hanno tratto forza dalle fiamme, crescendo e moltiplicandosi. I grandi dervisci e bramini sono in grado di vederli, ma per strada, talvolta, chiunque può cogliere il sussurro e il momentaneo calore diffuso dal passaggio di un djinn.
Io sono nato nel Ladakh, lontano dal calore dei djinn — che hanno volontà e desideri completamente estranei agli umani — ma mia madre era nata e cresciuta a Delhi, e dai suoi racconti ne ho conosciuto le piazze, i viali, i maidan, i chowk e i bazar, come se fossero quelli della mia natia Leh. Delhi è stata per me una città di storie e così, se racconto la storia della moglie del djinn alla maniera di una leggenda sufi o di una storia dal Mahabharata, o anche di una telenovela, è perché l’ho sempre vista così: la Città dei Djinn