
AA.VV. – I premi Hugo 2002 (2003)
Epub
Vernor Vinge Tempi veloci a Fairmont High (Premio Hugo per il romanzo breve) In un futuro molto prossimo, dove tutti indossano il proprio computer e portano occhiali o lenti a contatto su cui viene proiettata una realtà virtuale, due studenti cercano di passare un esame per il quale è severamente vietato usare fonti d’informazione esterne… Un tuffo nella possibilità (o nell’impossibilità) di vivere un’esistenza autonoma dalle macchine, condotto con la trascinante verve e la notevole competenza scientifica di un grande autore.
Ted Chieng L’inferno è l’assenza di Dio (Premio Hugo per il racconto lungo) Che cosa succederebbe se il paradiso e l’inferno fossero una realtà oggettivamente visibile? Si potrebbero osservare le anime salire verso la felicità perpetua o precipitare nella dannazione eterna, che poi è l’assenza di Dio. Ma se un uomo che non crede in Dio assiste alla morte della moglie e desidera riunirsi a lei in paradiso, come dovrà agire? Una storia di eccezionale potenza espressiva, che osa rispondere all’eterna domanda su quale sia il nostro posto nell’universo.
Michael Swanwick Il cane che diceva bau (Premio Hugo per il racconto) Dopo aver portato la civiltà umana sull’orlo dell’estinzione, i computer sono stati banditi e la bioingegneria regna incontrastata. In questo scenario, incontriamo Sir Blackthorpe Ravenscairn de Plus Precieux, conosciuto anche come «Surplus», un cane d’intelligenza sopraffina, e Aubrey Darger, un furfante che ha come obiettivo quello di rubare a Lady Pamela Coherence-Hamilton i suoi favolosi diamanti. Ma qualcosa va storto… Grazie alla sua capacità inventiva senza pari, Swanwick si conferma uno degli autori più interessanti in circolazione.